La parola metaverso è una tanto vaga quanto popolare, negli ultimi mesi soprattutto è stata usata senza ritegno, dapprima nell’ambito delle criptovalute, poi anche da giganti dell’intrattenimento e pionieri di avanzamenti tecnologici come Microsoft, Amazon e Facebook (recentemente Meta).
A quale progetto si debba attribuire il titolo di primo metaverso è una questione ardua e fonte di dibattiti accesi: una delle definizioni più diffuse di metaverso è quella di realtà virtuale in 3d basata su interazioni umane; una definizione vaga abbastanza da rendere roblox, minecraft e persino runescape contendenti per il titolo di “primi”.
La parola è stata coniata nel romanzo del 1992 “Snowcrash” ed è usata per descrivere giochi di più di vent’anni fa, ma allora perché è diventata così popolare soltanto ora?
La risposta è complessa, ed è una mescolanza di fattori differenti: La tecnologia è progredita abbastanza da rendere apparecchiature per la realtà virtuale meno costose e primitive; Il mercato degli NFT è esploso, in buona parte anche grazie al loro utilizzo in metaversi basati su blockchain; Il valore in generale di vari progetti di metaverso è salito in alcuni casi anche del 20000% in un anno; Big-Tech è entrata nel mercato dandogli legittimità e attirando ancora più investimenti
Cosa è che ha attirato tanto capitale in primo luogo? Quali sono le sue possibilità?
I principali metaversi al momento sono tutti videogiochi, mercato comunque da non sottovalutare con un valore stimato di 80.9 miliardi, ma promette molto di più.
Una delle sue particolarità innanzitutto, è la libertà che lascia all’utente; un metaverso come quello di “Decentraland” non presenta campagne, trama o obbiettivi da raggiungere, ma lascia al giocatore la possibilità di crearli, o di provare quelli costruiti da altri utenti.
Questo da solo non sembrerebbe una ragione sufficiente a guadagnare l’attenzione di varie aziende da miliardi di dollari, ma ciò che ha attirato Facebook e altri capitali è il resto delle possibilità, al tempo ancora non sfruttate, ed oggi in costruzione. In un mondo così aperto si crea praticamente una seconda realtà, provvista di quasi tante possibilità di guadagno quante nel mondo reale, ed ecco che Adidas si getta nell’innovazione con l’intenzione di vendere scarpe come NFT, che si vende terra per la costruzione di attività come casinò, che si pensa già a modi di integrare la pubblicità con questo mondo virtuale.
Non c’è bisogno di dire che le possibilità di guadagno sono infinite per chi si muove prima degli altri e, con una popolazione che è più abituata che mai a interagire virtualmente a causa della pandemia, si è creata l’occasione perfetta per entrare nel mercato.
Project Cambria e Nazare
Nella presentazione tenuta da Mark Zuckerberg in occasione del rebranding di Facebook, ci sono stati date informazioni sugli ambiziosi obiettivi di Meta per il proprio metaverso: Il progetto Cambria, che permetterebbe di traslare il mondo reale nel metaverso in modo da poterci interagire senza doversi togliere il visore; Il progetto Nazare, che ci consegnerebbe dei fantascientifici occhiali per la realtà virtuale che proietterebbero, sotto forma di ologramma, elementi virtuali nel mondo reale.
Con queste innovazioni Meta punta ad accaparrarsi una buona fetta di ciò che molti considerano non solo il futuro dei social o dell’internet, ma anche, secondo Zuckerberg, del mondo del lavoro che diverrà un misto di reale e virtuale.
Conclusioni
Durante i suoi interventi Mark Zuckerberg ipotizza in un prossimo futuro che oltre 1 miliardo di persone avranno presto accesso al metaverso. Questa crescita vertiginosa di utenti è sostenuta dal costo contenuto dei dispositivi atti a consentire l’ingresso nel metaverso (un dispositivo oculus costa quanto uno smartphone di fascia media).
Con un miliardo di utenti le possibilità di guadagno ed i posti di lavoro collegati a questa nuova realtà sono inimmaginabili, paragonabili solo (forse) all’avvento di internet e al diffondersi capillare degli smartphone.
Vedremo se Meta riuscirà a conquistare questo emergente mercato come ha conquistato i social, o se andrà incontro ad un altro fallimento come quello di libra (la criptovaluta di Facebook).
Leggi l’articolo sull’headset Quest 2 che già oggi può farti sperimentare il metaverso.